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domenica 29 giugno 2014

1938 - CARTOLINA DA TRIPOLI

di Francesco Manetti

Frugando negli archivi di famiglia è saltata fuori una cartolina che mio nonno Roberto Piccini spedì da Tripoli nel 1938.


Cartolina intitolata Moschea di Soluch, Libia, anni '30


Retro della cartolina. Il timbro rivela luogo e data della spedizione.

Particolare del bollino dell'Ente Turistico Alberghiero della Libia (9mm) presenta in basso a sx

Bella cartolina, non rara, che viene venduta su eBay e luoghi simili fra i 6 e i 30 euro. Un ricordo personale...

Mi ha incuriosito la firma: S. Bonelli! E voi sapere che mi occupo di fumetti bonelliani. Ma il nome non è Sergio, bensì Silvio. Ecco una nota biografica che ho scovato in rete su Artevarese:


(Silvio Bonelli) nasce a Milano nel 1908. Frequenta il Liceo Artistico e l’Accademia di Brera, allievo di Aldo Carpi e Guido Ballo. La sua crescita artistica avviene tuttavia al di fuori dall'ambito accademico, più a contatto con la natura, soprattutto quella del varesotto, a Malnate in particolare, dove c'è la villa estiva della famiglia e dove il pittore si trasferisce definitivamente dopo la seconda guerra mondiale. Punto di riferimento della sua opera fu piuttosto, nel perfezionamento della tecnica dell’acquerello, Paolo Sala. Pur frequentando altre discipline espressive, rimane fedele fino alla fine alla pittura ad acqua con esiti spesso molto alti. Pur nella sua ritrosia, fa parte attivamente dell’Associazione Artisti Indipendenti di Varese. Allestisce mostre a Varese, Como, Legnano, Vigevano, Luino, Novara, Angera, Pallanza e Morazzone. Sue opere sono conservate in collezioni private e pubbliche in Italia, a New York e in Centro America.
Muore a Solbiate Comasco nel 1989.

R. Valerio, Silvio Bonelli, Galleria Armanti, 1999
 
 
Silvio Bonelli
 
Un buon acquerellista italiano, dunque, che disegnò anche paesaggi dell'Africa Coloniale Italiana. Come, per esempio, questa cattedrale:

Cattedrale di Tripoli

Della cartolina in mio possesso esistono varie versioni.
Ecco un altro esempio dell'oggetto, fronte (senza il passepartout bianco) e retro (sempre della Italgeo, ma senza il marchio dell'ETAL):
 



Infine Bonelli realizzò almeno un altro acquarello con lo stesso, identico soggetto (moschea, cammelliere e ragazzo dell'acqua), seppur con inquadratura leggermente diversa:



Francesco Manetti